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Duomo di San Giovanni Battista
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Il Duomo, dedicato a San Giovanni Battista, conserva numerose opere di pregio degli artisti più rinomati del periodo della Repubblica di Venezia, tra cui Palma il Giovane, Pomponio Amalteo ed Andrea Bellunello.
Costruito sulla parte più alta della città, il Duomo sembra sovrastare la piazza con la sua austera eleganza. Non sappiamo a quando risalga la sua prima costruzione, ma ci sono informazioni sull’edificio già nel XII secolo. Gli opitergini gli sono da sempre molto
affezionati, per quanto contiene ed ancor di più per quello che rappresenta. All’interno sono custodite diverse opere di artisti veneti e friulani, tanto da essere ritenuto “quasi una pinacoteca”: molte tele infatti si trovano lungo le pareti. In navata destra si osservano tre grandi tele commissionate nel 1548 al friulano Pomponio Amalteo, per completare il monumentale organo a “portelle”, oggi sostituito da un Mascioni completamente meccanico. Sul lato opposto un’opera della Scuola del Tintoretto, descrivente Giovanni Battista che battezza Gesù al Giordano, è inserita in una pregevole cornice intagliata secentesca. Nella Cappella del Santissimo Sacramento si ammirano la Discesa dello Spirito Santo di Palma il Giovane (1610 ca.), opere del Martina e l’altare
attribuito al Sansovino. Proveniente dai portici della città è l’affresco della Madonna in trono con Bambino, attribuito ad Andrea Bellunello (1473) ed oggi visibile nella Cappella
della Madonna. Tra le finestre di trova una tela con San Sebastiano, voluta come ringraziamento per la fine dell’epidemia di peste del 1631. Il Duomo è ricco di dettagli ed opere che raccontano vissuti di fede e civili della città, come il grande affresco della controfacciata, che testimonia secoli di storia attraverso simbologie facilmente
comprensibili.
Altri lacerti d’affresco testimoniano un periodo nel quale le pareti erano completamente affrescate, prima degli interventi successivi. La Diocesi di Oderzo fu fondata tra IV e V sec. e comprendeva un territorio
molto vasto, che andava dalle Prealpi Prealpi al mare. A ricordare l’antica storia della Cristianità ad Oderzo, ai piedi dell’Altare Mensa si può ammirare un mosaico romano proveniente dagli scavi di metà ‘900.