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Palazzo Melchiori Porcia e Brugnera

DOVE?
Piazza Castello, 2
ORARIO

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Situato in Piazza Castello, il palazzo quattrocentesco conserva ancora in facciata un bassorilievo con lo stemma dei Melchiori, che tra i membri vantava noti poeti e letterati.

È questo l’edificio cittadino che più di altri ha conservato la sua struttura originaria, tipica del XIV secolo. La sua posizione a ridosso della Porta di San Martino e depositi visibili nel seminterrato, fanno presumere che una parte del palazzo tungesse da magazzino per le merci, con accesso dal sottoportico. Le sue ampie arcate, infatti, permettevano il transito di carri nei magazzini e nei cortili interni.

Osservando il fianco destro si deduce che vi fosse addossata una torre, demolita da tempo, e che la proprietà si allungasse verso la Contrada del Cristo. La facciata da questo lato conserva tracce di affresco a finti mattoni rossi che formano losanghe. In bassorilievo, sulla facciata ed affrescato sotto il portico, si nota lo stemma dei Melchiori. Pare che questa sia stata la prima dimora opitergina della famiglia che ha dato i natali numerose personalità, abili in diverse arti e discipline come letteratura, poesia, medicina e pittura. Tra i più noti vi sono Francesco, poeta e letterato, amico e collega di Torquato Tasso, oppure Giacomo, abile commerciante in tutta Europa, Medio Oriente, India ed in alcune zone d’America. Era tanta la sua ricchezza da far pensare che verso la fine del ‘500 avesse speso circa 3000
ducati per costruire nel Duomo un monumentale altare e donare una tela della Scuola del Tintoretto raffigurante il Battesimo di Gesù al Giordano, ancora oggi conservata, come il suo busto sul presbiterio, opera di Alessandro Vittoria.


A Giacomo Melchiori si devono anche altre opere, come la ricostruzione nei primi anni del XVII sec. della Chiesa del convento delle Domenicane, ossia la Chiesa della Maddalena, dove è sepolto. All’interno di Palazzo Melchiori sono conservati soffitti e specchiature a stucco del 1737. Agli inizi del secolo scorso il palazzo è stato acquistato dai Porcia e Brugnera, casato che ha avuto importanti relazioni con la nobiltà friulana e che tuttora lo abita.

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